Non fa sconti a nessuno Loretta Napoleoni: prima fra tutti all’economia.
La situazione per lei rimane grave e il fallimento dell’attuale sistema bancario assicurativo rimane una delle possibilità contro cui potremo andare a sbattere nei prossimi tempi. Strano periodo quello in cui i governi salvano le banche a forza di miliardi di dollari (c’era ancora Bush, non dimentichiamolo) e allo stesso tempo rimangono inerti quando si tratta di riformare in modo efficace e trasparente il sistema economico. La cosa tragica è che i politici non lo fanno perché non sanno quale nuovo modello adottare; i governanti hanno perso ogni tipo di controllo sull’economia e così brancolano, temporeggiano (in Italia portaporteggiano) mentre i peggiori spiriti animali si muovono quasi indisturbati per tutto il pianeta: è l’economia canaglia, forza oscura e nascosta, da sempre presente nella nostra società, che affiora nei momenti di crisi quale è questo profondissimo momento di transizione iniziato dopo la fine della guerra fredda e la scomparsa dei regimi del blocco dell’est; il muro di Berlino cade sulla testa delle donne,1 le prime a subire il processo di privatizzazione sfrenata e di messa in schiavitù che porta con sé l’avvento della globalizzazione.
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- “Abbiamo salutato con gioia l’abbattimento del muro di Berlino, peccato sia caduto sulla testa delle donne” (Commento di un’esponente della Duma russa) in: L. Napoleoni “L’economia canaglia”, il Saggiatore, 2008. [↩]