Fiumani, Bangs e le radici del punk
L’idea del corto era e rimane questa: lo stesso articolo di Lester Bangs 1 viene letto e brevemente commentato da autori e musicisti italiani che hanno avuto a che fare con il punk. Poi tutto il materiale video va montato per benino, come se fosse una voce sola e con delle canzoni a cucire i blocchi principali.
Uno tra questi autori, Federico Fiumani, mi fece il favore di prestarsi a leggerlo dopo il concerto che tenne al festival Liberi di Teramo quattro anni fa.
È forte Fiumani, e mi era piaciuto come lo aveva letto senza occhiali e prove precedenti, ancora accaldato dal palco e con un faretto che lo bruciava un po’ sul lato sinistro. Mi era piaciuto molto quando alla fine aveva aggiunto: “Personalmente diciamo che… Ora te dovresti girare[la videocamera] su di lei, no? E dire che che secondo te le radici del punk… Secondo me le radici del punk sono lei.”.
Qualche mese dopo avevo spedito la cassetta del concerto (e di questa lettura finale) a Fiumani tramite il mio amico Manuel Manwell Graziani per un dvd che sarebbe uscito nei mesi successivi.
Pochi giorni fa ho ritrovato quasi tre minuti di video su un canale di YouTube dedicato a Fiumani e ai Diaframma: sono stato molto contento di rivederlo e ringrazio l’utente che lo ha caricato e condiviso.
Anche per il motivo che la copia digitale del girato che avevo salvato sul mio vecchio computer è andata perduta e così magari riesco a recuperare una copia del Fiumani legge Bangs e tenerla buona per il corto che un giorno verrà.
- “Tutti alla ricerca delle radici | Le radici del punk, parte 1” in: “Deliri, desideri e distorsioni”, pag. 340 [↩]
arco
L’idea del corto mi pare ottima. Bello il frammento fiumaniano (in fondo lo sai, lui è l’ultimo – incorreggibile – romantico in un mare di guai…).
Aspettiamo con ansia il giorno che verrà.
PS: un caso perfetto, da manuale, sulla condivisione del sapere e sui creative commons; non ti pare?
Strelnik
Un caso perfetto, arco: “vedi, riutilizza e condividi” al posto del trito e antico “produci, consuma, …”
Verrà un giorno.