La meglio vecchiaia

Ci si avvicina una signora che avrà settanta anni e passa, i capelli ben pettinati, un filo di rossetto rosa scuro, il bastone per appoggiarsi. Io e mio figlio siamo di fronte alla vetrina di una tabaccheria che tiene anche uno scaffale di macchinine. Lo scaffale è quello più in basso cosicché Valerio sta inginocchiato sulla soglia del negozio e io sono accosciato alle sue spalle.
La signora non è alta ma accanto a noi così piegati ci sovrasta come un piccolo oracolo profumato di sapone e sigaretta. Ha gli occhi vispi, il sorriso generoso e così parla: “Stia attento con le caramelle, una volta mio figlio stava per strozzarsi. Ho avuto una paura,” Cerco i suoi occhi e mi volto in su per dirle: “Grazie, ma è pizza bianca, la mangia a morsi.” E le sorrido. Lei fa un “Aaaaah” di buffa rilassatezza, volutamente esagerato e comico. Sorride e conferma la generosità del primissimo impatto. Poi continua: “Sa, eravamo a teatro. Quel bel teatro che c’era in cima al corso.” E qui la sua pausa è calcolata al millimetro per poi proseguire con: “Quel bel teatro che gli amministratori di allora hanno buttato giù per farci la Standa.” L’ultima parola la dice alzando il mento e ficcando gli occhi nel negozio dove anche i proprietari o altri la stanno ascoltando. Poi si ferma e la seconda pausa, più breve della prima, è ancora più efficace. “E chiamano barbari le persone che stanno arrivando adesso. Quelli erano barbari davvero, molto più barbari di quelli che chiamano così ora.”
Le ho sorriso forte e le ho detto: “Brava signora!”
Non mi è venuto di dirle altro, ma l’avrei davvero abbracciata, lei avrei carezzato le caviglie in segno di umana riconoscenza e fiducia. Mi ha salvato la giornata, mi ha ricordato che non sempre è facile, ma ciascuno di noi è chiamato a rispettare i sogni della propria giovinezza.[1] Quando ci siamo salutati ero sicuro che la signora ci fosse riuscita e che questa è la miglior cosa che posso augurare a mio figlio e a tutti gli altri bimbetti che come lui ci vedranno vecchi.

[1] Anna Seghers