Luna e formaggio

Poi una mattina a colazione mi arriva una domanda indomita come: “Babbo, ci sono le fragole sulla luna?”

Ero tentato di tirare in ballo il barone di Munchausen o Philip Dick, ma a due anni e mezzo è un po’ presto così gli ho risposto: “Mi sa di no, Valerio. Sarà ‘sto claimatceing, che ci vuoi fare?”

E lui, serio: “E i formaggi ci sono sulla luna?”

Io mi mangio la luna - Di Michael Grejniec

Io mi mangio la luna – Michael Grejniec

 

Una città di altiforni

Cifra buffa

[con un giorno di ritardo, ma va bene lo stesso]

Quarantaquattro la considero una cifra buffa forse per non pensare al fatto che è un’età che lascia pochi dubbi riguardo a chi si è, si sarà e cosa si farà.

Aristotele – così mi sembra di ricordare – diceva che il picco di esperienza e attività si raggiunge a quarantonove anni.
Se è così, me ne mancano ancora cinque. Poi è tutta discesa.

A Nord del comunismo

In un bar lui mi allunga un paio di santini elettorali e, tra lo scherzo e l’ammiccamento, mi dice che si candida alle comunali. Nel bigliettino scorgo subito il simbolo di Forza Italia così gli dico: “Guarda, mi sa che non ti voto proprio. Sono comunista.” E lui: “Allora prendilo per tua moglie”. Per tagliare il discorso gli dico: “No, è comunista anche lei”. Lui ridendo prosegue: “Pure tuo figlio?” Rido anch’io.
E lui: “Mi dispiace. Che famiglia disgraziata.”

Poi, prima di andare via, ritornando serio mi fa: “Però strano. Del Nord e comunista.”
Sarebbe stato da chiedergli lumi in proposito e capire che idea si era fatto del Nord e del comunismo. Ma credo che sarei ancora lì.