Il lavorìo che viene

Ma non è lavoro, questo, è un senso di colpa, un opportunismo cinico, una manipolazione continua, deprivazione del sonno, bipolarismo, tensione, antilingua, rapporti poco chiari, poco onesti, torbidi, l’editoria, la provincia, le pacche sulla spalla, la maschera della morte rossa, la nube purpurea, gli ultracorpi, il Weneto…

– ale, “Se volete, parliamo del lavoro”

E questa cosa che ale di brekane pubblica due post nell’ultima settimana lo si prende come un ulteriore segnale che un altro flusso potrebbe presto formarsi.
Qui ci si lavora zitti zitti.