Non si sgombera la luna sotto casa

Primo Moroni | La luna sotto casa “No, non ero un libraio neutrale. Tentavo di comunicare con lo strumento della libreria un sapere «al meglio» e di parte. Quando è uscito il best-seller Papillon noi fuori dalla libreria abbiamo messo un cartello: «Per noi è solo una bravata, qui non si vende Papillon». Invece continuavamo a proporre una serie di percorsi letterari e di romanzi di assoluto valore artisitico anche quando non erano amati dal movimento. Per esempio Celine, giudicato come un autore fascista, o Ezra Pound. Si voleva smontare quella storia di lettura ideologica della letteratura. E ciò produceva contraddizioni e polemiche: ero in battaglia con una parte della mia clientela continuamente”.
(“La libreria Calusca: una conversazione con Primo Moroni | Ida Farè, 1986)

“Cox 18 non è un luogo sociale a direzione politico-ideologica (verticale o orizzontale). È un «luogo sociale» e basta. In quanto tale, non può che essere, nelle sue soggettività, anche espressione dei devastanti processi del potere che producono una umanità dolente e carica di disagio povero. Possiamo forse stimare (desiderare?) altri luoghi sociali con più universi vitali politici e soggettivi; ma noi abbiamo «scelto» di tentare di «vivere», di convivere, con la composizione giovanile più «frantumata» della zona sud della città. D’altronde non è forse vero che una grossa fetta dei centri sociali degli anni Ottanta si è più formata come «aggregazione sul disagio» che sul «progetto politico»?
Questo ha voluto dire convivere con il malessere e frequentemente nutrirsi dei suoi veleni. Forse in Cox 18 abbiamo compiuto/subito una scelta di presunzione: sicuramente non abbiamo mai avuto nessuna illusione di cambiare il mondo con le parole o con l’ideologia. Solo «sporcandosi» con il reale si può comprenderlo e, forse, cominciare a modificarlo”.
(Primo Moroni, 30 giugno 1992)

“Riprendiamoci Cox 18, la Libreria Calusca e l’Archivio Primo Moroni!” | firma la petizione!

1 comments

  1. sposo il senso di entrambe le citazioni.
    le contraddizioni NON si possono ignorare.
    filo

I commenti sono chiusi