Sceneggiatura di una sceneggiatura di appunti

Enzo scrive la sceneggiatura di un testo teatrale; nella sceneggiatura, lui stesso, Enzo – il protagonista della rappresentazione teatrale – sta scrivendo una sceneggiatura. Nella sceneggiatura, che il protagonista sta scrivendo, compare un altro Enzo che sta scrivendo la sceneggiatura di una rappresentazione in cui c’è proprio lui… come protagonista che …
(Enzo)

B. Ma che ci metti nella sceneggiatura che quello, e che quell’altro… e che quell’altro ancora… e che poi… ma insomma!!! Cazzo ci metti?

A. Ci metto Carnaby Street… Ma insomma via. E parto di seguito.  A spron battuto. Recitando, come di seguito:
E rincorri ancora le idee. Subito dopo ti domandi “quali”. Poi torni ad inseguire due tette che compaiono all’improvviso per strada; ti ci perdi dietro: ti ci puoi perdere dentro. E sfuggire ancora una volta, inseguito, a Carnaby Street, dove…

B. Carnaby Street? Ma perché…

A. Boh, solo che le strade di Londra ci stan sempre bene. Londra. Mi ricordavo solo di quella strada. Ci metto questa strada nella sceneggiatura.

B. Te sei grullo, se devi metterci una strada di Londra… mica ci puoi mettere Carnaby Street… che c’azzecca con un film dell’horrore…

Ho capito… Sì… Con Vampirum III… Carnaby Street non ci azzecca nulla… forse hai ragione… ma allora… che strada di Londra ci metto?

B. Scusa, ma, a questo punto: Perché Londra? Anzi, se proprio vuoi che te lo dica… ma che “film”… ma che “horrore”… te sei fuori… caro il mio ciccio… te sei belle che cotto… Te ne torni a Vigevano…

A. A parte il fatto che… come cazzo ti è venuto in mente “Vigevano”? Sono nato nel Sud… nel profondo Sud… e parlo questa “lingua” del cazzo… pé piacé a vù… fije e buttana… tinete a nebbia e ci rumpete la minchia pecché siti tristi… voi du nodde… mann’attene a fanculooooo

B. Fai come meglio pensi… potrei pure incazzarmi dopo questo “fanculoooo”… potrei farlo. Ne avrei tutte le ragioni. Via, dai…

A. Dai che… fije…

B. e dai, lasciami parlare.
A parte il fatto che io so toscano… e che te  sei un cretino… Ma, ti prego… dimmelo… dimmelo… ma… perché Londra?

Ps
Enzo… Enzo… Ci sei?

Enzo (però, non mi chiamo Enzo, ndr)

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Il pezzo che avete appena letto è opera del sociologo e fratello catr-amìco Calzolai che lo scrisse una sera d’un mesetto fa, ragionando con noialtri di Jorge Luis Borges, di finzione e realtà e di conseguenti attacchi alla Monoforma.

3 comments

  1. Sta pure una commedia teatrale – Dio! – di Woody Allen che gira tutta così. I protagonisti della commedia sono l’autore del testo e l’attore protagonista dello spettacolo che entrambi stanno creando/vivendo/recitando.

  2. Il Sociologo Calzolai è una fonte inesauribile di spunti:) Io rischio di essere partigiano ma l’ho trovata ottima alla prima lettura. Poi magari alla seconda mi sono immaginato la sua voce e già mi scappava da ridere ahahah…Secondo me necessita di ampliamento per vedere se può avere respiro e se si mantiene vivace del botta e risposta che la caratterizza. Inserirei qualche silenzio significativo a intensificare la scena, il monologo di uno dei protagonisti per diversificarla e continuerei con la disputa geografica su cui poi imbastire discorsi paralleli sulla realtà dei diversi luoghi. Ciao grande Strelnik!!!

  3. Strelnik

    @filo:
    Enz mi parlava proprio di Woody Allen e diceva di averci preso ispirazione: io gli avevo dato poco credito visto che me l’aveva detto dopo le solite due sambuche alle undici di mattina.

    @hettori:
    ti ringrazio anch’io per le ottime dritte utili sia a Enz che al nostro sociologo – entrambi oltreoceano in queste settimane, ma sempre pronti a tirarne fuori una nuova.
    A presto, o prode hettori!

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