User-ignorated content
Sto leggendo “Sappiano le mie parole di sangue” e il blog di Babsi chiude.
Mi dispiace e mi girano i coglioni perché la guerrillera de las palabras la conosco e so quel ha fatto e fa per la diffusione e la condivisione del sapere sul web, perché è una di quelle persone che usano i nuovi media con l’incoscienza, la sfrontatezza e la tenacia che hanno solo “gli innovatori, gli iconoclasti e coloro che amano il rischio”.*
E mi dispiace perché – online – finora pochissimi hanno parlato del contenuto di questo libro denso, difficile e scomodo; un libro che invece pone domande e istiga dubbi che la discussione online avrebbe potuto affrontare contando su quella pluralità di ragionamenti e angolazioni che la rete sa produrre. Non sempre e ultimamente molto meno. **
Mi piacerebbe che prima o poi si possa parlare anche del libro e non solo della varietà delle blog reactions: di quanto sia troppo finto-vero il book-trailer, di quanto siano troppo capolavoriste alcune recensioni, di come esistano le conventicole (“Lo sai che significa? …Vocabbolario!”) e le cricche insopportabili (sai che novità in tempi di web 2.0)
Io spero di rileggerla presto anche in rete Babsi; intanto leggo il suo libro, gli auguro di riprendere le energie e la scrittura e di continuare, appena vorrà e potrà, l’opera di cross-media che il suo fare (in) rete rappresenta. Generando contenuti.
——
* Mark Tribe in “Il linguaggio de nuovi media” di Lev Manovich.
** sullo stato della blogosfera son totalmente d’accordo con questa riflessione di Suzukimaruti.
caino
Ma io penso che non ci sia bisogno di Babsi nella blogosfera, penso ci sia bisogno dei suoi libri.
Penso che di uno scrittore non si debba sentire la necessità del contatto, dell’intervista, dell’esposizione pubblica.
Dovrebbero esserci solo i libri.
Prendi Pynchon.
E’ il mio massimo dell’aspirazione come “persona che scrive”.
Tuttavia non ho tempo e voglia di pensare alla blogosfera o formulare ipotesi, fornire punti di vista e sbattermi per un’oggettività.
E nonostante questo, trovo la voglia di rispondere a post di persone che mi piacciono.
p.s.Però ora dimmi “ignorated” è voluto o volevi scrivere “ignored”? :-PPP
Ciao Strel, che Henry Rollins sia con te.
strelnik
Perfettamente d’accordo con te sulle opere e gli autori. C’era una frase di Calvino in una lettera che non mi ricordo più – se la ritrovo la riscrivo qui.
Su “ignorated”: no, no, è proprio la mia ignoranza/indolenza che m’ha indotto in errore. Potrei sempre dire che è “broken English”, ma è stata una svista.
Salut, Caino, che Jello Biafra ti offra da bere.
Lusky
Io Lunedì sera termino di leggere il libro, comincio a scrivere un commento, e constato che:
– mi è andato in palla il blog (e tuttora)
– Babsi ha annunciato la chiusura.
Puoi immaginare le bestemmie.
Spero veramente anch’io che si riesca infine a parlare del libro, che ne vale ben la pena. Resistiamo.